Atalanta – Genoa, le pagelle. Kurtic letale, Simeone prova a dare la sveglia

di Redazione

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Atalanta – Genoa, le pagelle. Kurtic letale, Simeone prova a dare la sveglia

| domenica 30 Ottobre 2016 - 14:25

Ecco le pagelle di Atalanta – Genoa (clicca qui per leggere la cronaca), anticipo dell’undicesima giornata di Serie A.

ATALANTA (3-4-3): Berisha 6,5; Konko 6 (dal 36′ p.t. Zukanovic 6), Caldara 6, Masiello 6; Conti 6,5, Gagliardini 7, Freuler 6, Dramé s.v. (dal 12′ p.t. Spinazzola 6); Kurtic 8 (dal 20′ s.t. D’Alessandro 6), Petagna 6,5, Gomez 7,5. All.: Gasperini.

I MIGLIORI DELL’ATALANTA:

Kurtic: Con due giocate in 10′ manda da solo al tappeto il Genoa. Sta bene, ha gamba e cerca di sfruttarla il più possibile, la sua duttilità gli permette di coprire più posizioni nell’arco della partita: una carta vincente per Gasperini, che nella ripresa gli concede la meritata standing ovation.

Gagliardini: Gasperini lo preferisce a Kessie e ha ragione, perché il classe ’94 lo ripaga con un’ottima prestazione: tanta corsa, buone geometrie e moltissimi palloni messi in verticale per le punte. Suo il filtrante che spacca in due la difesa genoana permettendo a Kurtic di segnare il primo gol.

Gomez: È sempre fondamentale per l’attacco dell’Atalanta, anche quando non segna: stavolta invece è arrivato anche il gol. Da solo con i suoi strappi improvvisi mette in soggezione l’intera difesa genoana, che non sa come contenere l’argentino e al tempo stesso tenere a bada gli altri due, che puntualmente trovano gli spazi giusti per far male.

I PEGGIORI DELL’ATALANTA:

Nessun giocatore dell’Atalanta sotto la sufficienza.

GENOA (3-4-3): Perin 6; Munoz 5,5, Burdisso 6, Gentiletti 5,5 (dal 35′ s.t. Pandev s.v.); Lazovic 6, Rincon 5,5, Veloso 5,5 (dal 17′ s.t. Ninkovic 5,5), Laxalt 4,5; L. Rigoni 5,5, Pavoletti 6, Ntcham 4,5 (dal 1′ s.t. Simeone 6,5). All.: Juric.

I MIGLIORI DEL GENOA:

Simeone: Con il suo ingresso nella ripresa il Genoa cambia atteggiamento, alza il baricentro e attacca con maggior continuità e qualità. Molto meglio di Ntcham, che in 45′ aveva combinato poco o niente. La domanda sorge spontanea: perché non mettere il ‘Cholito’ dall’inizio?

Pavoletti: Impossibile chiedergli di più vista la desolazione che lo circonda: è decisamente troppo isolato là davanti, prova a far reparto da solo ma è dura quando ti mancano i palloni giusti e in generale il supporto della squadra. La sua prestazione è comunque positiva.

I PEGGIORI DEL GENOA:

Laxalt: Spinge male e con poca continuità sulla fascia di competenza. È lento e prevedibile e per questo i difensori avversari non faticano a prendergli le misure.

Ntcham: Un fantasma. Non si vede praticamente mai nei primi 45′, in cui il Genoa soffre da matti il pressing atalantino: prova a farsi perdonare dando una mano dietro, ma non basta, fatto sta che nella ripresa Juric lo toglie subito.

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