Lukas Postlberger è la prima maglia rosa della centesima edizione del Giro d’Italia: è l’austriaco a vincere la prima tappa della Corsa rosa, partita da Alghero e terminata dopo 206 km ad Olbia.
Una giornata da en plein per la squadra della Bora Hansgrohe che termina con il successo di tappa, la prima maglia rosa (la prima austriaca di sempre) e la prima maglia ciclamino, ma anche la prima maglia blu della corsa, conquista da Cesare Benedetti lungo i gpm di giornata e anche la prima maglia bianca di miglior giovane indossata dallo stesso Postlberger.
C’era attesa per Andrè Greipel e Caleb Ewan (rispettivamente terzo e secondo quest’oggi) e gli italiani Giacomo Nizzolo e Sacha Modolo (quarto e quinto al traguardo): tutti favoriti alla vittoria di questa tappa e alla prima maglia rosa di questa edizione, sorpresi però dall’austriaco della Bora Hansgrohe, che approfittando del lavoro per il proprio capitano (Sam Bennett) ha anticipato il gruppo con uno scatto a sorpresa nell’ultimo chilometro, rendendo vano lo sprint dell’australiano della Orica.
La tappa di oggi era ideale per i velocisti, ma ricca di insidie. Un territorio abbastanza vallonato, con continue salite e discese da San Pantaleo (strappa collocato a 20km dall’arrivo) si entra nella parte decisiva che porterà alla volata finale verso il traguardo, con tante curve strette a fare da contorno.
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— Giro d’Italia (@giroditalia) 5 maggio 2017
I primi fuggitivi della corsa rosa numero 100 (vantaggio massimo 7 minuti) sono Mirco Maestri (Bardiani CSF), Cesare Benedetti (Bora Hansgrohe), Marcin Bialoblocki (CCC Sprandi Polkowice), Pavel Brutt (Gazprom Rusvelo), Daniel Teklehaimanot (Dimension Data) e Eugert Zhupa (Wilier Selle Italia); il gruppo ha concesso loro spazio fino alle fasi finali di corsa dove i velocisti hanno dovuto stringere i denti sullo strappo di San Pantaleo.
Tra traguardi volante e gran premi della montagna (vinti da Cesare Benedetti, prima maglia blu di questa edizione) all’imbocco di San Pantaleo sono le squadre degli uomini di classifica a tirare il gruppo e incaricarsi dell’inseguimento. In cima a San Pantaleo, mancano 21 km dall’arrivo e il gruppo è distante solo 46 secondi: il ricongiungimento sembra ormai imminente, ma i fuggitivi provano a resistere fino all’ultimo, mentre alle loro spalle le squadre cercano di organizzare il proprio treno.
I fuggitivi alla fine vengono ripresi solo a 3,5 km dall’arrivo, dove a creare scompiglio è una curva stretta a 90 gradi che allunga il gruppo: prova ad organizzarsi la UAE Emirates per Sacha Modolo, pronti ad agire anche Greipel, Gaviria e Ewan. A sorprendere tutti è però l’austriaco della Bora, che allunga negli ultimi 2 chilometri, senza che le squadre riescano ad organizzare l’isneguimento. Lo sprint di Caleb Ewan è vano. La prima maglia rosa è austriaca.
IMMAGINI RAI RCS