Giacomo Tedesco e un derby da doppio ex | “Ma spero in una vittoria del Palermo”

di Domenico Giardina

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Giacomo Tedesco e un derby da doppio ex | “Ma spero in una vittoria del Palermo”

| venerdì 08 Novembre 2013 - 14:29

Ha dettato i tempi a centrocampo in quella splendida realtà che tutti ricordano come il “Palermo dei picciotti” e ha deciso di appendere le scarpette al chiodo solo qualche giorno fa, dopo un’ottima carriera tra serie A e B. Giacomo Tedesco era il più promettente di quella nidiata di giocatori palermitani portati in prima squadra da Ignazio Arcoleo che decise di puntare su un blocco forte costituito da ragazzi locali. La carriera a livello professionistico di Tedesco si è chiusa proprio con la promozione del Trapani in serie B che lo ha visto tra i protagonisti. E il derby tra la sua ex squadra e il Palermo non può certo lasciarlo indifferente. A maggior ragione se si pensa che sarebbe potuto essere tra gli undici protagonisti con la maglia granata.

“Dispiace vedere un derby di serie B – ammette – anche se sono felice per il Trapani. Ma da palermitano mi dispiace che il Palermo si ritrovi nuovamente nella serie cadetta. I rosanero stanno trovando la giusta quadratura dopo un inizio col freno a mano tirato. Adesso bisognerà dare continuità ai risultati“. Che invece mancano in casa Trapani. “I granata stanno vivendo una situazione difficile – spiega -. Nelle prime giornate arrivavano con facilità anche a causa dell’entusiasmo per la categoria appena conquistata. Ma il campionato cadetto è lungo e difficile, con tante squadre che giocano con il coltello tra i denti. Vedi il Latina che dopo un inizio stentato sta facendo ottime cose”.

Come vedi le due rose da un punto di vista di qualità e completezza dell’organico?

“Il Palermo sul piano tecnico è nettamente superiore avendo confermato l’intelaiatura della squadra che aveva in serie A. A questi si sono aggiunti 7-8 elementi di categoria fondamentali per la serie B. Anche il Trapani ha confermato gran parte della rosa della promozione e sta sicuramente pagando l’adattamento a una serie superiore. Pian piano questa fase verrà superata e anche i risultati torneranno. Saranno molto importanti in questo senso coloro i quali conoscono bene il campionato. Tra loro c’è l’ex rosanero Maurizio Ciaramitaro”.

Ci sarebbe potuto essere anche Giacomo Tedesco.

“È stata una decisione presa unilateralmente dalla società. Io mi aspettavo la riconferma dopo la promozione ma loro probabilmente mi ritenevano troppo avanti con gli anni e quindi hanno deciso di non riconfermarmi. Come ho già detto altre volte, ho accettato la decisione ma non nascondo la mia amarezza e il mio dispiacere”.

E quindi hai deciso di dedicarti completamente ai ragazzi della società giovanile che gestisci, lo Sport Village Tommaso Natale.

“Assolutamente. Lavoro con grande dedizione per far sì che un giorno qualcuno dei nostri migliori prospetti possa arrivare a vestire la maglia del Palermo o del Trapani. La Sicilia e Palermo stessa sono piene di giovani di talento e noi lavoriamo per vedere qualcuno di loro nei campionati professionistici, senza tralasciare la crescita personale da un punto di vista umano”.

Ultimamente se ne vedono sempre di meno nelle rose delle siciliane. Come mai?

“Credo che sia una politica delle società. Ad esempio di palermitani bravi ce ne sono tantissimi ma il Palermo forse ritiene che la piazza sia troppo esigente e quindi evita di rischiare con i prodotti locali del proprio vivaio”.

Invece i tifosi rimangono legati tantissimo proprio al Palermo dei picciotti di cui tu eri uno dei punti di forza. E questo nonostante il ritorno in serie A e le qualificazioni alle coppe europee. Secondo te per quale motivo?

“Proprio per quello che ho detto prima. Da una quindicina d’anni non si vedono palermitani in squadra come accadeva ai nostri tempi. Mister Arcoleo è stato l’unico a rischiare in tal senso, assumendosene la responsabilità. Ma i risultati gli hanno dato ragione, riuscendo a portare questa squadra a un passo dalla serie A”.

Tornando al derby di sabato pomeriggio, chi pensi possa essere l’uomo decisivo, da una parte e dall’altra?

“In casa palermo sicuramente Lafferty. Si tratta di un giocatore molto importante e capace di fare la differenza in serie B. L’ho visto molto bene nelle ultime partite. Per il trapani avrei detto Mancosu se non fosse stato squalificato. In sua assenza punterei su Madonia che ha mille motivazioni per far benissimo ed è un giocatore pieno di talento. In queste prime giornate non ha trovato molto spazio, ma vista l’occasione particolare non è detto che non venga utilizzato da mister Boscaglia”.

Il tuo pronostico?

Da palermitano mi auguro che vinca il Palermo. Allo stesso modo spero che il Trapani, dalla prossima settimana, riprenda la sua corsa tornando alla vittoria e riprendendo la sua marcia come nelle prime giornate”.

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