Il corpo di Provvidenza Grassi, la 27enne scomparsa lo scorso 10 luglio a Messina, si trovava poco lontano dalla sua Fiat 600 bianco, vicino allo svincolo di Gazzi sotto il viadotto di Bordonaro. I resti della ragazza, ormai in avanzato stato di composizione, sono stati trovati da una squadra di elettricisti intervenuta in galleria per un intervento di manutenzione all’impianto elettrico.
In un primo momento le indagini si erano concentrate sull’ipotesi dell’incidente stradale. Ma gli investigatori hanno sollevato alcuni dubbi in merito ad alcune tracce che non fanno presupporre un impatto di tale entità. Come spiega Blogsicilia, non sembra possibile che nessuno si sia accorto del violento impatto dell’auto.
Ma il giallo risale già alla sua scomparsa, con alcune incongruenze su dove si sia diretta la giovane dopo aver incontrato il fidanzato la sera del 9 luglio: nessuno, dal padre all’ex marito, ha provato ad entrare nel suo appartamento subito dopo la scomparsa. Il genitore della ragazza, Giovanni Grassi, si è rivolto spesso alla trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto? nel tentativo di scoprire qualcosa sulla vicenda: inizialmente si pensava che Provvidenza potesse essersi allontanata volontariamente ma con il passare dei mesi l’ipotesi di una tragica fine si è fatta sempre più concreta, fino al ritrovamento del cadavere nel viadotto.
La macchina intanto è stata sequestrata dai carabinieri insieme ad alcuni effetti personali di Provvidenza. I militari hanno inoltre eseguito dei rilievi in una zona non lontana dal ritrovamento del cadavere.
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