“Sono tantissimi i nostri che dicono: ma perché dobbiamo andare (al governo senza elezioni)? Ma chi ce lo fa fare? Ci sono anch’io tra questi, nel senso che nessuno di noi ha mai chiesto di andare a prendere il governo”. Così il segretario del Pd, Matteo Renzi, in un’intervista esclusiva ad Agorà, che andrà in onda nella puntata di lunedì su Raitre.
“Abbiamo davanti a noi tre schemi – spiega il segretario del Pd -. Il primo è quello di andare avanti con il governo Letta, che dura 18 mesi. Seconda soluzione: si va alle elezioni, o col Consultellum o con l’Italicum. Terza ipotesi, la legislatura va avanti fino al 2018 con un progetto totalmente diverso: in quel caso si tratterebbe di fare non la riforma elettorale, ma la riforma dell’Italia”. In questo scenario il nome al governo sarebbe “secondario”, dice. “Il problema vero è: Letta ha proposto lo schema dei 18 mesi. Se vuol cambiare, lo dica. Prima di ragionare dei nomi, ragioniamo degli schemi. Io sono sullo schema A: Letta per 18 mesi”.
Ormai da giorni si cerca di fare quadrato intorno a quelli che potrebbero essere gli scenari percorribili. Il premier Letta in trasferta a Sochi, dove si stanno svolgendo le Olimpiadi invernali, ha fatto sapere che incontrerà lunedì il presidente Napolitano per “dare una nuova impronta al governo”.
Per tutta risposta, Renzi ha commentato: “Era ora”. Un botta e risposta che va avanti a distanza, in attesa della direzione del Pd del 20 febbraio, che dovrebbe sciogliere questo empasse.
