Concordia, raggi X e tac sul cranio trovato a bordo | Il medico legale: “Potrebbe trattarsi di una donna”

di Redazione

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Concordia, raggi X e tac sul cranio trovato a bordo | Il medico legale: “Potrebbe trattarsi di una donna”

| giovedì 07 Agosto 2014 - 19:08

Sarà sottoposto a raggi X e a una tac il cranio trovato ieri sul ponte 3 del relitto della Concordia per stabilire con certezza se sia di uomo o donna. Dal risultato delle indagini macroscopiche il medico legale Alessandro Bonsignore ha ipotizzato che potrebbe trattarsi di una donna sia per la dimensione del cranio sia per l’angolo mandibolare che per la conformazione della fronte.

Se gli accertamenti confermassero l’ipotesi del medico legale, potrebbe trattarsi del cranio di Maria Grazia Trecarichi, la donna siciliana il cui cadavere mutilato era stato trovato sul ponte 3 nella zona dove ieri è avvenuto il ritrovamento delle ossa.

I resti di una delle vittime del naufragio sono stati ritrovati nel giorno dell’indignazione contro l’Università La Sapienza, dove Francesco Schettino ha preso parte a un seminario.

In un primo momento si pensava che il teschio potesse appartenere a Russel Rebello, l’ultima vittima del naufragio di cui non è mai stato trovato il corpo: il teschio si trovava sul Ponte 3 della Concordia. I familiari della vittima sono stati avvertiti. Ma non subito ha preso piede l’ipotesi che  i resti ossei potrebbero appartenere anche a Maria Grazia Trecarichi, la vittima siciliana i cui resti furono ritrovati mesi fa senza però le ossa della testa. Anche i familiari della donna sono stati informati circa il ritrovamento. Franco Gabrielli, capo della Protezione civile interpellato sul ritrovamento aveva detto:  “non si può escludere che i resti possano appartenere a lei”.

“Ho saputo, ieri, dalla Protezione Civile del ritrovamento del teschio. Sono davvero preoccupato per mia figlia: so che questa cosa rinnoverà il suo dolore. Sta cercando di lasciarsi alle spalle la tremenda esperienza vissuta e questo non l’aiuterà”. Così Elio Vincenzi, marito di Maria Grazia Trecarichi, la donna di Leonforte (En), morta nel naufragio della Concordia, commenta il ritrovamento di un teschio che, secondo gli esperti, potrebbe essere della moglie. La figlia della coppia, Stefania, si salvò. Finora della donna erano stati ritrovati solo alcuni resti che, dopo l’esame del dna, hanno consentito comunque la celebrazione del funerale e la sepoltura.

“Mi hanno detto -spiega – che ci sono buone probabilità che si tratti di mia moglie. Io ho sentito il fratello di Russel Rebello (il cameriere ancora disperso ndr) e gli ho augurato di trovare i suoi resti per potergli dare finalmente sepoltura”

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