Duro colpo della Dia al clan di Agrigento | Sequestrati beni per 6,5 milioni /FOTO

di Stefania Brusca

» Cronaca » Duro colpo della Dia al clan di Agrigento | Sequestrati beni per 6,5 milioni /FOTO

Duro colpo della Dia al clan di Agrigento | Sequestrati beni per 6,5 milioni /FOTO

| giovedì 14 Agosto 2014 - 07:30

La Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento ha sequestrato e confiscato beni per un valore complessivo di oltre 6 milioni e mezzo di euro anche a esponenti della mafia agrigentina. I provvedimenti, tre di sequestro ed uno di confisca, sono stati emessi dal Tribunale di Agrigento – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del Procuratore della Repubblica di Palermo e, per quello afferente la confisca, del Direttore della Dia. A coordinare le indagini la Procura della Repubblica di Palermo.

I provvedimenti hanno colpito i beni riconducibili a Giuseppe Falsone, 44enne, ritenuto il capo di cosa nostra nella provincia di Agrigento, a Giovanni Marino, imprenditore 47 enne di Canicattì (AG) (detenuto perché condannato per il reato di trasferimento fraudolento di valori), a Giuseppe Capizzi, 45enne di Ribera (AG), in carcere, considerato uomo d’onore ed elemento di spicco della locale famiglia mafiosa e all’imprenditore Ferdinando Bonanno 73enne, di Regalbuto (EN), morto nel marzo scorso.

Giuseppe Falsone, arrestato il 25 giugno 2010 a Marsiglia (Francia), dopo oltre dieci anni di latitanza, era inserito nel Programma Speciale di Ricerca predisposto dal Ministero dell’Interno, tra i primi trenta latitanti del territorio nazionale.

Nel provvedimento di sequestro, tra le altre cose, il Tribunale di Agrigento ha evidenziato come, dalla sentenza con cui la Corte di Appello che ha condannato Ferdinando Bonanno, emerga il “patto di protezione” con la mafia  per l’apertura di punti vendita “Eurospin” a Campobello di Licata (AG) e a Palma di Montechiaro (AG).

Tra i beni sottratti ed oggetto degli odierni provvedimenti figurano:

  • un’impresa individuale con sede a Campobello di Licata (AG), destinata alla coltivazione di cereali ed all’allevamento di animali, ove sono stati sequestrati 347 capi, tra cui bovini, suini, ovini e caprini;
  • n. 13 fabbricati ed un terreno agricolo siti nel comune di Campobello di Licata (AG);
  • quote sociali pari ad € 15.495,00 della LA.E.S. Srl – Lavori Edili e Stradali S.r.l. – con sede legale a Campobello di Licata (AG);
  • n. 1 autovettura;
  • un’impresa individuale con sede a Ribera, avente per oggetto l’attività di colture miste viticole, olivicole e frutticole, e due terreni siti in provincia di Agrigento, uno a Ribera e l’altro a Villafranca Sicula, nonché il saldo attivo di un conto corrente acceso presso un istituto di credito di Ribera;
  • partecipazioni azionarie, corrispondenti al 6% del capitale sociale, del BONANNO Ferdinando nella società EUROSPIN SICILIA SPA, operante nel settore della grande distribuzione alimentare, con sede a Catania e punti vendita in diverse province della Sicilia;
  • le quote societarie dei figli del BONANNO in una società con sede a Paternò (CT) con oggetto sociale l’attività di commercio all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti alimentari;
  • una ditta individuale riconducibile alla moglie del BONANNO, sempre con sede a Paternò ed oggetto sociale l’attività di commercio di casalinghi, cristalleria e vasellame;
  • il saldo attivo di 27 rapporti bancari intestati al defunto BONANNO ed ai componenti del nucleo familiare.

 

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820