Le reazioni del mondo politico al discorso del capo dello Stato

di Redazione

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Le reazioni del mondo politico al discorso del capo dello Stato

| martedì 03 Febbraio 2015 - 11:56

Berlusconi: “Mattarella non lo conosco ma mi sembra una brava persona”. Così Silvio Berlusconi, osservando anche che il nuovo presidente della Repubblica “ha una bella immagine con i suoi capelli bianchi e il dono della concisione, che non guasta”. Per il leader di Forza Italia, poi, il discorso di insediamento è stato “adeguato e rispettoso della Costituzione”. Sul Patto del Nazareno dice: “Vediamo, se una proposta arriva dalla sinistra la giudichiamo”.

Renzi: “Un discorso bellissimo”. Sono le parole con cui il presidente del Consiglio Matteo commenta il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle Camere. Renzi, incalzato dai giornalisti a margine della cerimonia al Quirinale, non vuole aggiungere altro: “Oggi è il giorno del presidente…”, sottolinea

Amato: “Dopo di me Mattarella era il mio preferito”. Così scherza Giuliano Amato con i giornalisti che lo interpellano poco prima dell’inizio della cerimonia di insediamento di Sergio Mattarella al Quirinale

Napolitano: un discorso “essenziale, coinciso, non retorico”. L’ex presidente della Repubblica commenta così il discorso del giuramento.

Ardizzone: “Mattarella richiama a convivenza civile” – “Un discorso straordinario, soprattutto per i riferimenti alla Costituzione come stella polare della vita pubblica, che ha saputo toccare le corde dell’anima del Paese e che ha richiamato tutti al senso dell’unità e alla responsabilità di costruire insieme una rinnovata convivenza civile”. Lo dice il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, conversando con i cronisti in Transatlantico a Montecitorio dopo il giuramento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Da presidente del Parlamento siciliano – aggiunge Ardizzone – ho particolarmente apprezzato il chiaro monito del presidente Mattarella sul fatto che le ordinarie procedure legislative on possano essere derogate”.

Capezzone: “Assai coraggioso e condivisibile”, nell’ambito di un discorso molto buono, il passaggio del Presidente Mattarella contro il terrorismo fondamentalista. Cosi’ come nei giorni scorsi la sua visita alle Fosse Ardeatine, con il link esplicito tra nazismo e terrore islamista”. Lo scrive in una nota l’esponente di Forza Italia.

Comunità ebraica: “Commossi per il riferimento a Tachè” – “Abbiamo ascoltato commossi le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel suo discorso d’insediamento alla Camera dei Deputati”. A parlare e’ il presidente della comunita’ ebraica di Roma, Riccardo Pacifici. Il Capo dello Stato ha nominato il piccolo Stefano Gay Tache’, “un nostro bambino, un bambino italiano – dichiara Pacifici – assassinato barbaramente in quel vile attentato e cosi’ facendo ci ha abbracciati condividendo con tutti noi un dolore che non potremo mai estirpare”.

Bindi: “Partiti nel modo giusto”– “Nel suo discorso ha toccato la vita degli italiani. Mi sembra sia partito col piede giusto. Voglio sperare davvero che, come lui ha detto, tutti i giocatori collaborino con l’arbitro nel rispettare le regole”. Rosy Bindi ha commentato così il discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “E’ un discorso fatto in Parlamento ma rivolto a tutti gli italiani e nel quale gli italiani possono riconoscersi – ha aggiunto – si costruisce soprattutto così quella fiducia nelle istituzioni.

Zaia: “Mattarella non ha parlato di autonomia”– “Mattarella ha toccato tutti i punti caldi dell’agenda politica ma non ha sfiorato il tema dell’autonomia” ha commentato Zaia. Autonomia che, invece, è “la priorità” per il Veneto.

Boldrini: “Il presidente ha saputo dar espressione a tutto il Paese” – “Una Costituzione che deve essere vissuta e applicata giorno per giorno, nei diritti e nelle attese di tutti i nostri concittadini. E’ l’impronta fortissima e coinvolgente con la quale il Presidente Mattarella ha segnato l’inizio del suo mandato, con un discorso nel quale ha saputo dar espressione a tutto il Paese, senza dimenticare nessuno ed in particolare dando voce a chi voce non ha”.

Salvini: “Aspetto i fatti” – “Io lo aspetto, al di là delle parole, alla prova dei fatti”

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