Benitez promuove il suo Napoli: “Stiamo andando bene, voglio l’Europa League”

di Redazione

» Sport » Benitez promuove il suo Napoli: “Stiamo andando bene, voglio l’Europa League”

Benitez promuove il suo Napoli: “Stiamo andando bene, voglio l’Europa League”

| mercoledì 25 Marzo 2015 - 13:54

Il calcio, come la vita, è questione di punti di vista. Per Rafa Benitez, infatti, il Napoli va più che bene: “In questa stagione le cose stanno andando abbastanza bene. Abbiamo già vinto la Supercoppa italiana contro un avversario dal grande valore come la Juventus e questo è qualcosa di molto importante che ci tengo a sottolineare”.

“Inoltre, siamo in semifinale di Coppa Italia dove abbiamo pareggiato 1-1 contro la Lazio fuori casa e adesso ci attende il ritorno – dichiara il tecnico spagnolo – in cui ci giocheremo le nostre chance di raggiungere un’altra finale. Siamo giunti anche ai quarti di Europa League, sono trascorsi 26 anni dall’ultima volta che questo club è riuscito ad arrivare così lontano in una competizione continentale. È dall’epoca di Maradona che la società non raggiunge un traguardo simile”.

Con il Wolfsburg, squadra in grado di eliminare l’Inter agli ottavi, non sarà una passeggiata: “Il Wolfsburg è riuscito a fare 4 gol alla squadra di gran lunga più forte della Bundesliga: il Bayern Monaco. È una squadra che sta facendo molto bene e che vanta giocatori su cui hanno investito molti soldi. Questo gli ha permesso di raggiungere un ottimo livello e un gioco di grande qualità”.

“Ovviamente, anche se sarà molto difficile ottenere il pass per la semifinale, daremo fondo a tutte le nostre energie per agguantarlo. La finale? Se dovessimo raggiungerla non mi preoccuperebbe più di tanto il nome del nostro avversario – spiega Benitez – Se una squadra è arrivata fino a quel punto, chiaramente lo ha meritato e quindi, sarà senza dubbio una squadra forte, una rivale potente, un’avversaria complicata“.

“Step by step”, consiglia lo spagnolo: “Però dobbiamo procedere passo dopo passo senza anticipare le cose. Prima di arrivare alla finale, dobbiamo affrontare il Wolfsburg, che è un rivale molto, molto difficile e batterlo sarà complicato. Dopo vedremo cosa accadrà. Mi piacerebbe una finale con il Siviglia, però, dovendo essere coerente, basandomi sul gran numero di squadre di questo paese che hanno passato più di un turno, anche una finale tutta italiana non sarebbe male”.

L’ultimo match di campionato ha lasciato l’amaro in bocca a Benitez. Sconfitta, espulsione e polemiche infuocate sulla conduzione di gara: “In tutta la mia carriera, in cui ho collezionato in totale 670 partite, non sono mai stato nemmeno ammonito. Ho molto rispetto degli arbitri. Pensavo che l’arbitro avesse fischiato la fine della partita e sono entrato in campo dirigendomi verso sinistra in direzione degli spogliatoi”.

“Calvarese, però, aveva solo fischiato un fallo di gioco – racconta – Esco rapidamente e chiedo scusa per essermi confuso. Il quarto uomo deve aver segnalato che sono entrato in campo e per questo sono stato espulso. Assolutamente incomprensibile e totalmente sproporzionato. Si è trattato di uno sfortunato incidente da sommare a molti altri episodi simili successi durante una partita curiosa, incomprensibile e triste. Non è certo nel mio stile, più di 600 partite lo testimoniano”.

Questa settimana la sosta per gli impegni delle Nazionali, poi inizierà un vero e proprio tour de force per il Napoli: “Ad aprile ci aspettano ben otto partite e tutte molto importanti, direi cruciali. E dopo altre 8, forse 9 a maggio. Siamo ancora in tre competizioni con la possibilità per questo club di raggiungere grandi traguardi“.

“Siamo giunti in un momento molto importante per il Napoli e devo rimanere concentrato e pensare esclusivamente alla squadra – dichiara il tecnico ex Liverpool – al di là di quello che mi aspetta o meno in futuro. Per questo parlo solo del mio club attuale: devo rimanere assolutamente concentrato su quello che ci stiamo giocando”.

Roma e Juventus? “Sicuramente la Juventus e la Roma hanno capacità economiche superiori e non sono le uniche. In un certo senso, il Napoli somiglia al mio Valencia o all’attuale Altletico Madrid. A volte, però, squadre dal minor potenziale economico, tramite l’unione, il lavoro di gruppo e l’attitudine, raggiungono risultati importanti, superando rivali potenzialmente molto più forti. Anche questo è il bello del calcio“.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820