Legge 104, Faraone: “Stop ai furbetti” | Procedimento disciplinare per una prof indagata

di Redazione

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Legge 104, Faraone: “Stop ai furbetti” | Procedimento disciplinare per una prof indagata

| giovedì 16 Aprile 2015 - 14:46

Pene più severe per i “furbetti” della legge 104. Ad annunciarlo è il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, in merito al caso dell’insegnante palermitana denunciata per aver usato i permessi di astensione dal lavoro previsti dalla legge 104 per partecipare a gare europee di tango.

“Abbiamo avviato un procedimento disciplinare nei confronti della docente indagata – ha detto – perché avrebbe utilizzato i permessi previsti dalla legge 104 per partecipare a gare di tango in alcune città europee. È doveroso fare chiarezza e far pagare, una volta accertate le responsabilità, chi sbaglia, usando uno strumento di civiltà per i propri scopi, danneggiando gli alunni e di chi veramente ne ha bisogno”.

“Dopo aver effettuato il monitoraggio sull’uso della legge, ora disporremo verifiche e controlli adeguati per stanare i furbetti della 104. Per questo – ha aggiunto – abbiamo convocato per la settimana prossima un tavolo tecnico al Miur nel quale discuteremo le azioni che dirigenti scolastici e uffici scolastici regionali possono intraprendere per raggiungere questo obiettivo”.

“Con il monitoraggio abbiamo notato dati anomali e macroscopiche differenze tra regioni e province – ha continuato – un po’ ovunque in Italia: il Piemonte e il Veneto hanno le percentuali più basse di beneficiari tra i docenti di ruolo (rispettivamente l’8,96% e il 9,71%) mentre la Sardegna e l’Umbria raggiungono il primato con il 18,27% e il 17,17%, con picchi del 28,58% nella provincia di Cagliari e del 18,02% in quella di Perugia. E le cose non vanno meglio per il personale Ata: anche qui l’Umbria si conferma alta in classifica con il 26,27% di beneficiari, seguita dal Lazio con il 24,78% ma a livello provinciale danno da pensare i dati delle provincia di Sondrio con il 33,71% di titolari di benefici della legge 104 e Oristano con il 28,97%”.

“Adesso – ha aggiunto il Sottosegretario – si tratta di mettere a disposizione delle scuole gli anticorpi per fronteggiare un uso distorto della legge 104. Dobbiamo essere intransigenti. Chi truffa, chi non rispetta questa legge, lo fa a discapito di chi ha bisogno, della continuità e della qualità didattica. La scuola – ha concluso – è un luogo in cui ragazzi imparano non solo nozioni ma anche il senso civico. Dobbiamo garantire che sia effettivamente così”.

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