Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sulle pensioni dopo la sentenza della Consulta. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi. Il testo contiene una misura che “consentirà dal primo di giugno di liquidare tutte le pensioni al primo giorno del mese”, ha spiegato il premier.
Dal primo agosto, tra l’altro, come annunciato ieri da Renzi all’Arena di Giletti, arriverà a 3,7 milioni di pensionati il “bonus Poletti”. Ad essere esclusi saranno quelli con assegno sopra 3.200 lordi al mese. “Vi ricordate quella meravigliosa parentesi rosa del Def, la differenza tra 2,5 e 2,6% di deficit che voi giudicavate inesistente? – ha ironizzato il presidente del Consiglio Renzi. – C’era ma invece che per la povertà, come pensavamo, la utilizzeremo per le pensioni”.
Il premier ha spiegato il meccanismo di rimborso del decreto approvato in cdm. “Se tu prendi 1700 euro lordi di pensione, l’1 agosto il bonus Poletti darà 750 euro, se 2200 euro sarà di 450 euro, se 2700 sarà di 278 euro. Una tantum”.
“La risposta del governo alla sentenza della Consulta evita che scatti una procedura di infrazione per deficit eccessivo”, ha aggiunto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan al termine del Cdm, ricordando che “dover fronteggiare le conseguenze complete implicite alla sentenza avrebbe portato l’indebitamento al 3,6%” in rapporto con il Pil.
