Salvini, il piano B “mi sa della ‘supercazzola’”. Il ministro Alfano incontrerà vertici europei

di Redazione

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Salvini, il piano B “mi sa della ‘supercazzola’”. Il ministro Alfano incontrerà vertici europei

| lunedì 15 Giugno 2015 - 16:16

Arrivano puntuali le dichiarazioni giornaliere dei politici italiani pronti a darsi battaglia sul tema immigrazione.

Matteo Salvini addirittura riprende lo scherzo di ‘Amici miei’ per dare una definizione dell’ormai famoso ‘piano b’ citato da Matteo Renzi come soluzione all’emergenza profughi. “Mi sa molto della ‘supercazzola’”, ha risposto il segretario federale della Lega Nord, a chi gli chiedeva una valutazione. “Io sono a disposizione”, ha poi aggiunto intervenendo a ‘Radio Padania’. “Vorrei risolvere il problema ma occorre un po’ di umiltà e un po’ meno spocchia. E la Lega e’ a disposizione: se vogliamo portare a casa in Europa tutto quello che possiamo portare a casa, non piani b, c, d”.

Salvini si è detto “pronto a collaborare con chiunque, anche con il Pd, e spero che la batosta elettorale faccia scendere Renzi dal piedistallo dove si è auto-isolato”. “L’Europa – ha continuato Salvini – ha sospeso Schengen, noi no. La Francia ha fatto bene a respingere gli immigrati, l’Italia dovrebbe controllare e presidiare i confini e allontanarli. Avessimo Cameron (il premier del Regno Unito, ndr) sarebbe molto meglio. Noi invece abbiamo Renzi, che ha vantato successi in Europa che non esistono e per questo siamo diventati gli zimbelli” di turno.

Riferendosi invece ai volontari che aiutano gli immigrati, Salvini ha poi aggiunto che “chiunque aiuti il prossimo ha la mia massima stima e fa la cosa più bella al mondo ma è la politica che dovrebbe essere chiamata a risolvere questi problemi. Vedere gli immigrati in tubi di plexiglass come l’acquario di Genova è sconcertante”.

Per il ministro dell’Interno Angelino Alfano le immagini degli immigrati sugli scogli a Ventimiglia “sono un pugno in faccia all’Europa. Dimostrano che quelle persone non vogliono stare in Italia che considerano un paese di transito, vogliono andare in Europa”. Lo ha spiegato ad Agorà su Rai3.

Alfano ha anche annunciato che “domani sarò in Lussemburgo per il vertice con i ministri dell’Interno europei e porterò queste immagini con me”. “In poche ore risolveremo il problema dei migranti che affollano le stazioni e grazie ad un accordo con le Fs saranno trovati luoghi dove ospitarli”, ha aggiunto. “Se l’Ue non accetta di accogliere i migranti arrivati qui, l’Europa si troverà la stessa Italia davanti, non sarà l’Italia solidale che è stata fin qui, ma ricambieremo lo stesso atteggiamento”, ha spiegato Alfano. I migranti che sbarcano in Italia “non vogliono farsi identificare qui, altrimenti, per il regolamento di Dublino, dovrebbero restare nel nostro Paese. E quando un poliziotto si trova di fronte un eritreo di due metri che non vuole farsi mettere il dito nella macchina per le impronte, non può spezzargli la falange, ma deve rispettare i diritti umani”, ha aggiunto.

Il premier Matteo Renzi insiste sulla opportunità di continuare da soli “L’Ue è ad un bivio: o ragiona come comunità e si fa carico di risolvere tutti insieme il problema, e questo è il piano A. Ma se non si trovano soluzioni alte, faremo da soli: il piano B è che l’Italia affronta il problema da grande paese che è”.

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