Ballardini atto II: “Fa piacere essere richiamati” | Zamparini: “Chiamato Guidolin ma ha rifiutato”

di Emanuele Termini

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Ballardini atto II: “Fa piacere essere richiamati” | Zamparini: “Chiamato Guidolin ma ha rifiutato”

| martedì 10 Novembre 2015 - 18:31

Il Palermo presenta ufficialmente Davide Ballardini che oggi ha preso il posto di Beppe Iachini.

Sono presenti anche il direttore sportivo Manuel Gerolin e l’executive manager del club Angelo Baiguera. Maurizio Zamparini è collegato in video conferenza.

MAURIZIO ZAMPARINI: “È una serata triste perchè lasciare a casa un amico come Iachini è una decisione sofferta. Ho agito nell’interesse del Palermo calcio. Il mio giudizio e la mia opinione è stata lunga e ponderata. La situazione del Palermo mi preoccupava enormemente. Siamo a 3 punti dalla zona retrocessione e se non avessimo vinto domenica saremmo stati nei guai. Io considero il Palermo non una squadra scarsa e nemmeno una squadra top. A gennaio, infatti, interverrò perchè credo di essere a livello della Sampdoria e del Genoa”.

“Ho chiesto al mio grande amico Guidolin di tornare, ma lui non ha voluto.”

“Ringrazio Ballardini per avere accettato il nostro club. A questa squadra manca entusiasmo e spero che possa essere lui a portarlo a Palermo. Sono convinto che farà benissimo e a lui vanno i miei auguri”.

“Il parere della squadra? Ho ricevuto l’assenso, mi hanno garantito la loro collaborazione”.

“Iachini non mi ha portato 60 milioni, sono stronzate. Iachini aveva in B una squadra con budget da 40 milioni, mentre il Carpi con molto di meno ha fatto altrettanto bene andando in A”.

“Al momento in questa squadra fa la differenza solo Vazquez, ci manca qualcosa in difesa, a centrocampo e anche in attacco”.

“Quando ho deciso l’esonero? Dopo la partita di Napoli: ho sentito motivazioni sul k.o. che non mi sono piaciute affatto. L’atteggiamento del tecnico era ormai diventato di conflitto. Non c’era più dialogo. Mi diceva “sì” al telefono e poi faceva tutt’altro”.

“Noi abbiamo bisogno di punte, di far gol, non possiamo difenderci con squadre al nostro livello. Ballardini l’ho scelto perché voglio portare il palermo ai livelli che gli competono. Voglio il centro sportivo e lo stadio nuovo. Voglio un Palermo che lotti per le zone alte e non per non retrocedere”.

“Se ho sentito Rino Foschi? Certo, lui è in ottimi rapporti con tutta la società. Mi auguro che possa arrivare anche lui per il bene del Palermo”.

“Preoccupato per le parole di Vazquez? È normale che si sia affezionato a lui (Iachini, ndr) perchè con il mio aiuto è stato rimesso in rosa. Ma lo stesso discorso vale anche per Dybala. Sono balle che è stato solo Iachini a determinare il loro rilancio. Io non dirò a Ballardini come giocare, ma voglio un calcio offensivo. Non voglio prendere 54 gol come l’anno scorso”.

“Perché Ballardini lasciò Palermo? Perché voleva la Lazio. È quello che mi ha chiesto”.

DAVIDE BALLARDINI: “La classifica? Ci sono tante squadre nel giro di 3 punti, la classifica è molto corta e penso che ad oggi i punti che ha il Palermo siano meritati. È chiaro che puoi vincere partite che non meriti e perdere partite che invece meriti”.

“Preoccupato dallo spogliatoio legato a Iachini? Mi fa piacere, sono uomini seri che hanno lottato per la maglia e per la squadra insieme al loro allenatore”.

“Io in Serie A sono subentrato in 9 stagioni per 8 volte, è un record. Quando subentri il margine di errore è sempre minore, non hai tempo per correggere quello che non va.

“Le mie intuizioni nella prima esperienza? Sia Simplicio che Cavani, entrambi cambiarono volto alla propria stagione. Io voglio che anche i più dotati siano a fare la fase difensiva. Vazquez? È un gran giocatore senza dubbio. A mio avviso anche molto generoso, ma se c’è una cosa che non può fare è la prima punta”.

“Dove può arrivare questo Palermo? Il Palermo ha tanti giocatori capaci. Dobbiamo essere bravi a dare sempre il meglio, forse pecchiamo solo in esperienza. Abbiamo tanti giovani anche se talentuosi. Io il mio staff siamo convinti di essere persone competenti e che lavorano con passione. Siamo molto fiduciosi”.

“Fa piacere essere richiamati, vuol dire che il lavoro che hai fatto viene riconosciuto. Invidio il presidente del Palermo perché lui quello che ha in testa lo dice. È davvero una cosa rarissima nel mondo del calcio. Mi fa piacere ritrovarlo”.

“Quando è nata la possibilità di tornare? Io sono qui da qualche settimana ma solamente per le vacanze. Ero con mio figlio e mia moglie, chi conosce la Sicilia non può non avere la voglia di tornare”.

“Quale modulo avrà il Palermo? A me preme che i miei giocatori abbiano le idee chiare quando scendono in campo. Dopo il Chievo mi sono sentito con il presidente e così è continuata la vicenda. Sono stato abituato a lavorare con un presidente a cui piace dire sempre quello che pensa. Così come voi siete stati abituati a sentire allenatori che dicono e non dicono. La sincerità mi piace, non mi spaventa. Mi fa piacere che il presidente abbia detto di voler intervenire a gennaio. Anche se quando sono stato a Bologna, una promessa simile dell’allora presidente rossoblù non fu mantenuta. Anzi, arrivò la cessione a febbraio di Diamanti”.

“Impiego differente dei giocatori? Chi mi ha preceduto non è certo stupido e sa certamente mettere i giocatori al posto giusto. Non ha fatto bene, ma benissimo. È chiaro però che ognuno ha il suo credo tattico. Gilardino è bravo anche a legare il gioco, a buttarsi negli spazi, ti dà insomma tanti varianti o alternative a muovere la palla. Il centrocampo? Preferisco che ad andare al cross siano i terzini e non le mezze ali. I miei centrocampisti devono principalmente pensare a rompere il gioco e ad attaccare la porta”.

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