Bruxelles, rilasciate 17 persone: 4 fermati | Il premier: “Massima allerta fino a lunedì”

di Redazione

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Bruxelles, rilasciate 17 persone: 4 fermati | Il premier: “Massima allerta fino a lunedì”

| lunedì 23 Novembre 2015 - 07:40

Massima allerta anche per la popolazione è quello lanciato dal premier belga Charles Michel che alla tv Rtbf ha parlato di situazione ‘estremamente seria’. “Chiediamo a tutti di restare calmi e di seguire rigorosamente le istruzioni delle forze dell’ordine” è stato infatti il messaggio lanciato via Twitter dal centro di crisi del Belgio, mentre si svolgevano le operazioni di polizia nelle diverse aree del Paese. Oggi l’allerta è stata prolungata fino a lunedì prossimo.

Salah Abdeslam, riesce a sfuggire ancora al blitz delle forze di polizia a Bruxelles. Dopo una retata scattata con una maxi-operazione coordinata in sette quartieri della città, le forze dell’ordine hanno fermato 21 persone, tutte in qualche modo coinvolte nell’inchiesta sui fatti di Parigi, che ha portato il terrore anche in Belgio.

Nel pomeriggio le autorità belghe hanno rilasciato 17 delle 21 persone arrestate. Tre rimangono in stato di fermo, uno è stato tramutato in arresto in relazione ai fatti di Parigi. Lo riferisce la procura di Bruxelles.

I 21 arresti non bastano a rassicurare le autorità, che chiedono il massimo riserbo e non accettano domande sull’inchiesta. Salah è ancora in fuga, la polizia lo avrebbe visto a Liegi ma poi avrebbe perso le sue tracce mentre scappava su una Bmw poi ritrovata in Svizzera a Rocourt. Secondo quanto riferito dal sito Rtl, il fuggitivo non sarebbe entrato sull’autostrada E40 in direzione Germania come inizialmente ipotizzato.

Le operazioni coordinate della polizia sono scattate dopo che il premier Charles Michel aveva confermato che l’allerta rimane al livello 4. Le forze speciali hanno chiuso un ampio perimetro vicino alla Grand Place, sono entrati in un hotel Radisson poco distante, e hanno compiuto azioni a Etterbeek, Molenbeek, Jette, Anderlecht, Forest, Woluwe. A Molenbeek, sono entrati anche a casa dello zio di Salah. Contemporaneamente, altre tre perquisizioni si sono svolte a Charleroi. Ma in tutte le operazioni non sono state trovate né armi né esplosivi.

Bruxelles resta paralizzata. Oggi scuole, asili, università e uffici pubblici saranno chiusi, metro e tram sotterranei fermi, centri commerciali serrati, tutti gli eventi aperti al pubblico annullati. Il Governo belga e l’antiterrorismo temono ancora “offensive a più riprese contro molteplici obiettivi”, soprattutto quelli affollati, esattamente con a Parigi.

Solo le istituzioni europee lavoreranno, ma si svolgeranno le riunioni più importanti, come Eurogruppo e consiglio istruzione, mentre le altre sono state annullate. Per tutti gli altri, la vita dopo il weekend di paura non riparte. I dipendenti pubblici resteranno a casa, e per gli altri, come ad esempio le banche, i datori di lavoro si stanno attrezzando per consentire il telelavoro.

Intanto a Parigi è stata ritrovata una cintura esplosiva è stata ritrovata e precisamente a Montrouge, banlieue sud di Parigi, secondo quanto riferisce una fonte dell’inchiesta sugli attentati alla radio France Info. La cintura ha una forma simile (caricatore avanti e dietro) a quella dei terroristi del 13 novembre. Secondo le prime analisi, la cintura contiene bulloni e perossido di acetone, il composto chimico altamente esplosivo e molto instabile, meglio noto come Tatp utilizzato dai kamikaze al teatro Bataclan e allo Stade de France.

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