Renzi: “Italia credibile ai tavoli internazionali” | Poi propone “Taormina per il prossimo G7”

di Martino Giordano

» Esteri » Renzi: “Italia credibile ai tavoli internazionali” | Poi propone “Taormina per il prossimo G7”

Renzi: “Italia credibile ai tavoli internazionali” | Poi propone “Taormina per il prossimo G7”

| giovedì 26 Maggio 2016 - 17:21

L’Italia è tornata solida e credibile ai tavoli internazionali“. Comincia così il suo intervento Matteo Renzi, in visita in Giappone in occasione del meeting tra i capi di stato dei sette Paesi partecipanti al G7. “L’Italia ha bisogno di partecipare al vertice G7 – ha poi continuato il Presidente del Consiglio -,  ma anche il G7 e l’Europa hanno bisogno dell’Italia, di quello sguardo diverso che portiamo, essendo noi un paese stabile che ha fatto le riforme e che continua a farle”.

Tema centrale dell’incontro odierno è stato l’emergenza immigrazione, argomento complesso sul quale Renzi sembra comunque avere delle idee chiare: “Il migration compact ha tracciato la strada e questa è la strada da seguire. Senza un piano strategico per aiutare i migranti nei luoghi da cui partono, non vinceremo mai la sfida africana. Se fai un percorso di investimenti sul territorio, lavori con le organizzazioni internazionali su alcuni Paesi, se sosteniamo il governo Sarraj per consolidare la Libia, il numero di migranti si ridurrà in qualche settimana”.

Strettamente legata al tema immigrazione è la Sicilia. Gli sbarchi dei migranti sono all’ordine del giorno nell’isola che Renzi, annuncia, indicherà come luogo atto ad ospitare il prossimo G7: “La scelta di fare il prossimo G7 in Sicilia più che logistica è una scelta di politica culturale. Quale migliore terra della Sicilia – ha aggiunto – che è la terra della bellezza, del volontariato, del medico Pietro Bartolo e dell’innovazione? La nostra proposta è Taormina”.

Non solo immigrazione, il premier trova il tempo per illustrare ai giornalisti la riforma costituzionale recentemente varata in Parlamento. Riforma che sarà oggetto del referendum confermativo del prossimo ottobre: “La riforma costituzionale non dà alcun potere in più al presidente del Consiglio e al governo, men che meno di sciogliere le camere, che spetta al presidente della Repubblica”. Renzi poi sottolinea: “Avremo un unicum di presidente del consiglio che non può nominare e revocare i ministri. La riforma aumenta i poteri dell’opposizione e dei cittadini”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820