“La stragrande maggioranza del Partito democratico voterà Sì, alcuni hanno dubbi e lo rispetto. Penso sia contraddittorio aver votato Sì in parlamento e ora dire No ma penso anche che un cittadino sia capace di farsi un’idea nella propria testa. Non votano le correnti”. Parola del premier Matteo Renzi che sullo torna sullo scontro con la minoranza del Pd.
“Ho fatto una proposta di mediazione ulteriore sull’Italicum. Ma se non si fidano fanno bene a votare No“. Renzi ricorda che “questo referendum non riguarda il Pd”. “Questo referendum che non abbatte le garanzie democratiche ma le resistenze burocratiche è chiaro che uno come Tosi che ha fatto il sindaco e non ne può più di vedere come si comporta la Lega dice: ‘io voto per eliminare le poltrone'”.
Bicameralismo perfetto? “Siamo l’unico Paese ad avere due fiducie. Con due fiducie rischi di mandare più facilmente a casa il governo”. Secondo il presidente del Consiglio, con questa riforma “chi vince ha la possibilità di rendere conto a una sola Camera. Altrimenti è come se aveste due assemblee di condominio: fatta una, devi passare all’altra dove c’è la signora che ha cambiato idea perché bisogna sempre cambiare idea”.
“Alla gente interessa più la pastorizia che le correnti del Pd. Le correnti Pd da zero a dieci interessano meno sette”, aggiunge Renzi. C’è spazio anche per una battuta a Stefano Feltri, del Fatto quotidiano: “Sono il principale sostenitore del Fatto quotidiano, faccio tutti i dibattiti con loro per tirargli su le copie”. “Bersani? Non deve essere cacciato”, conclude Renzi.
