L’Olimpia Milano non c’è più: l’Armani viene dominata dal Panathinaikos (nuova squadra di Alessandro Gentile), che vince al Forum d’Assago per 72-86 (19 per Mike James, 16 punti e 6 assist per Calate; 15 per Mclean). Per i meneghini è la sesta sconfitta consecutiva in Eurolega, figlia di un atteggiamento difensivo a dir poco spento e clamorosi passaggi a vuoto dal secondo quarto in poi (a fine gara solo 4/19 al tiro da tre); una sconfitta che rischia di rendere ancora più pesante il clima in casa Olimpia, con i playoff sempre più lontani.

Milano sembra partire bene, chiudendo il primo quarto sul 21-16 (controparziale di 7-0 Milano, dopo lo 0-4 Pana, grazie ad una buona intensità difensiva), ma nel secondo periodo l’ennesimo blackout: solo 8 punti realizzati nel periodo (2 a metà quarto) e il numero di rimbalzi offensivi concessi ai greci che tocca già quota 10 dopo 20 minuti; il punteggio all’intervallo (tra i fischi del Forum) è di 29 – 40, con un disastroso 1/9 da tre per l’Olimpia (mentre il Pana è addirittura a 5/18 da oltre l’arco, 14 punti per Calathes).

L’uscita dagli spogliatoi non è confortante: l’Olimpia subisce subito una tripla di Singleton e Repesa chiama timeout di fronte l’atteggiamento impaurito dei suoi, che in uscita dalla pausa subiscono un’altra tripla di Rivers (-17 Olimpia). Repesa manda in campo Bruno Cerella, che rida intensità ai suoi e propizia un parziale di 6-0, poi è Feldiene a rispondere e segnare due triple di fila; il canestro di Calathes vale il +19 per i greci, Fotsis firma il +21. A 10 minuti dal termine, dopo tanti tiri sbagliati e contropiede concessi il punteggio è di 42-64: al Forum solo fischi.

I fischi si ripresentano a 7.57 dal termine con l’uscita per 5 falli di Raduljica (7 punti, 3/8 dal campo; 6 rimbalzi, 4 palle perse). Milano non c’è più: Mike James schiaccia in contropiede e ricaccia l’Olimpia a -24, poi è lo stesso James a rubar palla alle spalle di Mclean e Rivers firma il +26. La partita a 5′ dal termine si trascina già stancamente verso la fine, con il Pana che gestisce con serenità il vantaggio. Solo una tripla di Cerella genera un sussulto tra i tifosi milanesi, ma ormai è troppo tardi. E per l’Olimpia Milano sono solo fischi.