Sorpresa al Giro, Postlberger prima maglia rosa! Successo austriaco sul traguardo di Olbia

di Redazione

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Sorpresa al Giro, Postlberger prima maglia rosa! Successo austriaco sul traguardo di Olbia

| venerdì 05 Maggio 2017 - 12:34

Lukas Postlberger è la prima maglia rosa della centesima edizione del Giro d’Italia: è l’austriaco a vincere la prima tappa della Corsa rosa, partita da Alghero e terminata dopo 206 km ad Olbia. 

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Una giornata da en plein per la squadra della Bora Hansgrohe che termina con il successo di tappa, la prima maglia rosa (la prima austriaca di sempre) e la prima maglia ciclamino, ma anche la prima maglia blu della corsa, conquista da Cesare Benedetti lungo i gpm di giornata e anche la prima maglia bianca di miglior giovane indossata dallo stesso Postlberger.

C’era attesa per Andrè Greipel e Caleb Ewan (rispettivamente terzo e secondo quest’oggi) e gli italiani Giacomo Nizzolo e Sacha Modolo (quarto e quinto al traguardo): tutti favoriti alla vittoria di questa tappa e alla prima maglia rosa di questa edizione, sorpresi però dall’austriaco della Bora Hansgrohe, che approfittando del lavoro per il proprio capitano (Sam Bennett) ha anticipato il gruppo con uno scatto a sorpresa nell’ultimo chilometro, rendendo vano lo sprint dell’australiano della Orica.

PRIMI CASI DI DOPING

La tappa di oggi era ideale per i velocisti, ma ricca di insidie. Un territorio abbastanza vallonato, con continue salite e discese da San Pantaleo (strappa collocato a 20km dall’arrivo) si entra nella parte decisiva che porterà alla volata finale verso il traguardo, con tante curve strette a fare da contorno.

I primi fuggitivi della corsa rosa numero 100 (vantaggio massimo 7 minuti) sono Mirco Maestri (Bardiani CSF), Cesare Benedetti (Bora Hansgrohe), Marcin Bialoblocki (CCC Sprandi Polkowice), Pavel Brutt (Gazprom Rusvelo), Daniel Teklehaimanot (Dimension Data) e Eugert Zhupa (Wilier Selle Italia); il gruppo ha concesso loro spazio fino alle fasi finali di corsa dove i velocisti hanno dovuto stringere i denti sullo strappo di San Pantaleo.

Tra traguardi volante e gran premi della montagna (vinti da Cesare Benedetti, prima maglia blu di questa edizione) all’imbocco di San Pantaleo sono le squadre degli uomini di classifica a tirare il gruppo e incaricarsi dell’inseguimento. In cima a San Pantaleo, mancano 21 km dall’arrivo e il gruppo è distante solo 46 secondi: il ricongiungimento sembra ormai imminente, ma i fuggitivi provano a resistere fino all’ultimo, mentre alle loro spalle le squadre cercano di organizzare il proprio treno.

I fuggitivi alla fine vengono ripresi solo a 3,5 km dall’arrivo, dove a creare scompiglio è una curva stretta a 90 gradi che allunga il gruppo: prova ad organizzarsi la UAE Emirates per Sacha Modolo, pronti ad agire anche Greipel, Gaviria e Ewan. A sorprendere tutti è però l’austriaco della Bora, che allunga negli ultimi 2 chilometri, senza che le squadre riescano ad organizzare l’isneguimento. Lo sprint di Caleb Ewan è vano. La prima maglia rosa è austriaca.

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