Siae, Mogol a sostegno della Lega: ok alle quote italiane in radio

di Redazione

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Siae, Mogol a sostegno della Lega: ok alle quote italiane in radio

| martedì 26 Febbraio 2019 - 13:27

La Siae appoggia la proposta di legge della Lega per la valorizzazione della musica italiana in radio, riservando alla produzione nazionale un terzo della programmazione giornaliera. In una lettera, il presidente Giulio Rapetti Mogol, invita gli associati a sostenere la proposta.

Siae, Mogol a sostegno della Lega: ok alle quote italiane in radio

“Tale iniziativa – scrive Mogol nella lettera agli associati – avrebbe un impatto positivo sul mercato radiofonico italiano, generando maggiori introiti in diritti d’autore e in diritti connessi e contribuendo ad aumentare la quantità di musica prodotta in Italia”.

Secondo il presidente della Siae, infatti, “la proposta di legge richiama altri esempi in Europa, come il sistema delle quote, utilizzato da molto tempo in Francia. L’argomento è ampio e complesso ed è stato già affrontato in passato con diverse proposte, tra cui quella avanzata dalla FIMI nel febbraio 2016 che chiedeva di garantire il 20% della programmazione radiofonica alle opere prime e seconde di artisti italiani e con l’intervento nel novembre 2017 dell’allora Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini che in apertura della Milano Music Week parlò della possibilità di prevedere quote di obbligatorietà di trasmissione della musica italiana grazie ad alcune norme introdotte nella nuova Legge dello spettacolo”

E ancora: “In base ai nostri dati medi di ripartizione dei diritti d’autore, relativi al periodo 2010-2017, su dieci stazioni radiofoniche, soltanto quattro rispetterebbero la soglia del 33% della proposta di legge dell’Onorevole Morelli. Tale iniziativa avrebbe dunque un impatto positivo sul mercato radiofonico italiano, generando maggiori introiti in diritti d’autore e in diritti connessi e contribuendo ad aumentare la quantità di musica prodotta in Italia. Come sapete, promuovere la musica italiana significa infatti sostenere l’industria culturale del nostro Paese e quindi le tante persone che ci lavorano”.

“Qualsiasi vostra iniziativa – conclude Mogol – sarà preziosa affinché si affermi il principio che la musica italiana fa parte del nostro patrimonio culturale“.

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