Disastro aereo in Etiopia, chi erano le vittime italiane

di Redazione

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Disastro aereo in Etiopia, chi erano le vittime italiane

| domenica 10 Marzo 2019 - 15:40

Sono 8 le vittime italiane che si trovavano a bordo del Boeign dell’Ethiopian Airlines che si è schiantato stamattina, provocando la morte di tutte le 157 persone presenti sul velivolo.

Tra le vittime figurava anche l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa.

“Esprimo il più sincero cordoglio e profonda vicinanza ai familiari delle vittime – ha scritto su Facebook il ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli – del terribile incidente aereo. Mi unisco al dolore di amici, parenti e congiunti dei nostri otto connazionali deceduti nell’impatto. Rivolgo a loro le mie più sentite condoglianze”. E ancora: “Con profondo rammarico apprendo che fra le vittime italiane c’è anche l’archeologo Sebastiano Tusa. Era diretto, secondo quanto si apprende, in Kenia per partecipare a una conferenza di archeologia subacquea dell’Unesco. Da rappresentante del Governo italiano e ministro per i Beni e le attività culturali mi unisco al dolore della famiglia e del Governo regionale per questa immane tragedia”.

L’assessore siciliano Sebastiano Tusa era a bordo dell’aereo diretto in Kenia, per un progetto dell’Unesco. Tusa era già stato nel Paese africano nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo.

Sul Boeing dell’Ethiopian Airlines che si è schiantato in volo si trovavano anche tre volontari, due uomini e una donna, appartenenti alla onlus di Bergamo “Africa Tremila”. Si tratta del presidente Carlo Spini – 75 anni, originario di Sansepolcro (Arezzo) e residente a Pistoia -, sua moglie, infermiera, Gabriella Vigiani e il tesoriere della onlus Matteo Ravasio. I tre erano partiti ieri sera da Roma e avevano raggiunto Addis Abeba per prendere il collegamento con Nairobi. Dovevano raggiungere un ospedale che la onlus sta realizzando in Sud Sudan, dove avrebbero dovuto consegnare le attrezzature mediche, che viaggiavano su alcuni camion.

Tra le vittime italiane c’è anche Paolo Dieci, residente a Roma, presidente della ong Cisp e rete LinK 2007, un’associazione di coordinamento consortile che raggruppa importanti Organizzazioni Non Governative italiane, in particolare 14 ong: Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Gvc, Icu, Intersos, Lvia, Medici con l’Africa Cuamm, Ccm, Elis, World Friendss, Ciai e Amref.

Nella lista degli otto italiani che hanno perso la vita sul volo dell’Ethiopian Airlines ci sono i nomi di Virginia Chimenti, funzionaria del World Food Programme dell’Onu, Rosemary Mumbi e Maria Pilar Buzzetti. Lo si apprende da fonti diplomatiche.

“Il mio profondo dolore per la tragedia dell’aereo dell’Ethiopian Airlines – scrive il vicepremier Luigi Di Maio –, in cui hanno perso la vita anche 8 nostri connazionali. Esprimo la mia vicinanza alle loro famiglie e alla Regione Sicilia per la perdita dell’assessore Sebastiano Tusa”.

“Dolore e preghiera per tutte le vittime della tragedia aerea in Africa, siamo vicini ai famigliari e lo saremo anche in futuro”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Sono vicino alle famiglie delle vittime dell’incidente aereo in Etiopia, a pochi chilometri da Addis Abeba. Una terribile tragedia anche per il nostro Paese”, scrive il presidente della Camera Roberto Fico.

“Il disastro aereo in Etiopia nel quale hanno perso la vita 157 persone tra cui 8 italiani è una tragedia che ci colpisce tutti. Esprimo il mio più vivo cordoglio – ha detto il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati –, anche a nome del Senato, ai familiari delle vittime, molte delle quali in Africa per ragioni umanitarie. Partecipo al dolore della Regione Sicilia per la perdita dell’assessore Sebastiano Tusa”.

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