“Destinazione Luna”, a Palazzo Reale di Palermo una mostra virtuale per celebrare i 50 anni dell’allunaggio. Grazie all’impiego delle nuove tecnologie, l’evento ha fatto rivivere ai visitatori una delle conquiste più importanti, non solo dal punto di vista scientifico, e che rappresentò un fatto culturale nella Storia dell’Uomo senza precedenti.
“Destinazione Luna”, una mostra virtuale per celebrare i 50 anni dell’allunaggio
Il 16 luglio 1969 iniziò un nuovo cammino oltre ogni confine: l’uomo partì per la Luna. Un’impresa straordinaria, di cui molti hanno perso coscienza, che portava con sé la speranza di cambiare la vita dell’umanità. Un nuovo viaggio di Cristoforo Colombo che, di fatto, dava l’avvio all’era spaziale.
La Fondazione Federico II e l’Assemblea regionale siciliana con l’Inaf, Osservatorio Astronomico di Palermo con il supporto tecnologico offerto da Lenovo hanno celebrato il 50° anniversario dell’allunaggio martedì 16 luglio a Palazzo Reale con un appuntamento speciale dedicato a quello che fu uno dei più significativi momenti del Novecento.
L’evento ha offerto ai visitatori un’esperienza esclusiva e coinvolgente. Gli intervenuti sono stati accolti nel cortile Maqueda dove un ledwall ha ospitato la proiezione di video e filmati d’archivio sulla missione dell’Apollo 11. Il visitatore ha potuto immergersi in una realtà virtuale e rivivere lo sbarco sulla Luna grazie all’ausilio di 15 visori di ultima generazione.
La Fondazione Federico II si è, inoltre, cimentata nella ricerca dei periodici e dei quotidiani originali del 1969 che raccontarono l’allunaggio. Proprio nel cortile Maqueda è stata allestita una ricca e preziosa esposizione che raccoglie le prime pagine dei principali giornali dell’epoca.
Nei Giardini Reali, osservazioni astronomiche della Luna con i preziosi contributi degli astronomi. Una foto ricordo, poi, indossando la tuta degli astronauti in un’ambientazione lunare. Ed, infine, in occasione dell’evento, l’apertura straordinaria della mostra CASTRUM SUPERIUS. IL PALAZZO DEI RE NORMANNI allestita nelle sale Duca di Montalto.
Quando la luna divenne qualcosa di “religioso”
“La Luna rispecchia la cultura di ogni popolo. L’arte con la sua straordinaria capacità di inventare mondi diversi da quello della realtà – dice Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II – è espressione dei valori umani. E proprio qui, a Palazzo Reale, luogo dove l’incontro tra la cultura, l’arte e la storia regna da secoli abbiamo scelto di dedicare un evento per i cinquant’anni dello sbarco sulla Luna. Per ricordare a chi c’era la straordinaria conquista legata alla tecnologia come un fatto culturale. E a chi non c’era l’enorme sforzo dell’ingegno umano. La Luna divenne qualcosa di religioso. Un simbolo di tutti noi alla continua ricerca di mondi nuovi senza saperne il perché”.
La data scelta per celebrare i cinquant’anni dell’allunaggio di Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins è stata proprio il 16 luglio, data della partenza dell’Apollo 11. In questa notte si è verificata un’eclissi parziale del satellite naturale della terra alle 22.12 con un picco raggiunto alle 23.30.
“Palermo diventa la terza città italiana dell’apprendimento permanente riconosciuta dall’Unesco. Un riconoscimento importante che ha l’obiettivo di sostenere quei processi educativi e culturali tra le città associate. Legami e sinergie istituzionali come quelli che, in occasione dell’evento Destinazione Luna, – spiega Gianfranco Miccichè, Presidente dell’Ars – l’Assemblea regionale siciliana e la Fondazione Federico II hanno stretto con l’Inaf, Osservatorio Astronomico e l’Università di Palermo”.
Immagini: Marcella Chirchio. Montaggio: Mario Castiglia.
