
La banda che chiedeva il pizzo ad un albergatore locale
Per conto della famiglia mafiosa dell'Acquasanta gestiva il nevralgico settore della riscossione del pizzo
il gruppo mafioso aveva conquistato il controllo delle attività illecite nel tempo
In manette anche il presunto boss, ritenuto a capo della famiglia di Carini, Antonino Di Maggio
"Denunciare i boss del pizzo mi è costato caro", continuava a ripetere ai familiari Rocco Greco
Vicini al clan Mallardo sul territorio di Giugliano e al clan De Rosa sul territorio di Qualiano
Le accuse contestate sono associazione di tipo mafioso, estorsione, rapina, ricettazione e commercio di prodotti con marchi contraffatti
Le indagini della Mobile hanno subito un decisivo impulso dopo l'arresto di Emanuele Rubino, accusato del tentato omicidio di Yusupha Susso
Allo chef, che aveva denunciato in passato le richieste di pizzo, è stata assegnata una scorta. Giunta, sul suo profilo Facebook, ha postato le foto dei delinquenti
Le indagini hanno evidenziato come anche i contesti territoriali extracittadini subiscano le medesime incidenze malavitose proprie di Cosa Nostra
Con gli arresti di oggi (18 in carcere, 4 ai domiciliari) gli inquirenti ritengono "di avere ricostruito i nuovi assetti di "Cosa Nostra" a Gela, di averne individuato il nuovo reggente,'decapitato' i vertici e sgominato l'organizzazione"
“Glieli facciamo avere alla moglie di Nino che può darsi..i giorni di quelli che sono ... deve andare a colloquio ... cose ... devono viaggiare ... “
A volte gli ambulanti pagavano anche in natura. Il commerciante è stato costretto in diverse occasioni a consegnare a casa di Mantia frutta ed ortaggi senza pagare
Le minacce venivano perpetrate nei confronti di un detenuto per fatti di mafia nel braccio Libeccio (da cui il nome dell’operazione) del carcere “Pagliarelli”
Le indagini hanno documentato rapporti di affari tra il clan campano e alcuni trafficanti e spacciatori attivi in Calabria. Sono state inoltre accertate estorsioni a un commerciante del Napoletano, al quale era stato imposto il pagamento periodico del pizzo
Il commerciante aveva dovuto pagare il pizzo ancora prima di aprire il negozio; gli avevano chiesto una "tassa" per i lavori di ristrutturazione dei locali
Gli agenti hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare verso gli affiliati, accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso, porto e detenzione illegale di armi e incendio doloso
Un vero e proprio pizzo: chiedevano denaro dopo il furto dei ciclomotori. Con questo questo metodo la gang incassava fino a 2000 euro al giorno. Tra le accuse anche lo spaccio di droga
Il "tariffario" stabilito dalla Cosca variava dai 1.000 ai 5.000 euro ma dall'inchiesta è emerso che il clan aveva messo nel mirino anche le aste giudiziarie
Decine sono i casi di estorsione ricostruiti dalle forze dell'ordine nel corso delle indagini che hanno portato all'arresto di 27 persone nel capoluogo siciliano
Lo scorso settembre in occasione dell'allestimento a Nardò del set per la realizzazione dell'ultimo film del regista Paolo Genovese "Sei mai stato sulla luna?", protagonista Raul Bova, alcuni mezzi della produzione, con sede a Roma, vennero danneggiati
Aveva iniziato a pagare 500 euro al mese a favore dei familiari del primo detenuto. Improvvisamente, all'inizio del 2013, per divergenze interne al clan, sarebbe arrivato l'ordine di pagare ai familiari di altri due carcerati