Inchiesta petrolio, il ministro Boschi dai magistrati | Renzi: “La magistratura sia veloce nella sentenza”

di Redazione

» Cronaca » Inchiesta petrolio, il ministro Boschi dai magistrati | Renzi: “La magistratura sia veloce nella sentenza”

Inchiesta petrolio, il ministro Boschi dai magistrati | Renzi: “La magistratura sia veloce nella sentenza”

| lunedì 04 Aprile 2016 - 14:34

Maria Elena Boschi è stata ascoltata nel pomeriggio, per circa due ore, a Roma, dai magistrati di Potenza che indagano sull’impianto di Tempa Rossa.

È stata ascoltata come persona informata sui fatti in relazione all’emendamento inserito nella legge di Stabilità. Non è stata, invece, ancora decisa la data per l’audizione dell’ex ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, che di quell’emendamento parlò in una telefonata con il compagno.

All’interrogatorio, oltre al procuratore della Repubblica di Potenza, Luigi Gay, e ai pm Basentini e Triassi, hanno partecipato anche il magistrato della Direzione nazionale antimafia, Elisabetta Pugliese, e il dirigente della squadra mobile di Potenza, Carlo Pagano. La Boschi ha consegnato ai magistrati una memoria difensiva che ricostruisce il suo ruolo nell’ambito dello scandalo petrolio in Val d’Agri.

“Era necessario farlo”, ha risposto Gay ai giornalisti che gli chiedevano del motivo della trasferta a Roma per sentire il ministro Boschi.

Matteo Renzi, durante la direzione del Pd, è intervenuto sulla scottante vicenda. “Su Tempa Rossa – ha detto – si dice che il governo ha fatto attività di sblocco di un’opera privata che era stata individuata nel 1989. Credo che se si decide che un’opera va fatta nel 1989, c’era ancora il muro di Berlino, ventisette anni dopo lo scandalo non è l’emendamento approvato ma che per 27 anni sono state buttate via occasioni”.

Chiedo alla magistratura italiana non solo di indagare il più velocemente possibile ma di arrivare a sentenza. Ci sono indagini della magistratura a Potenza con la cadenza delle Olimpiadi”, ogni quattro anni puntualizza il premier “e non si è mai arrivati a sentenza. Un Paese civile è un Paese che va a sentenza”.

Intanto arrivano le prime condanne da parte del tribunale di Potenza per la vecchia inchiesta su Tempa Rossa. Condannati a pene comprese fra due e sette anni di reclusione gli ex vertici della Total, oltre ad alcuni imprenditori ed amministratori. La vicenda, diversa dalle indagini attualmente in corso, si riferisce ai lavori per la costruzione del centro oli di “Tempa Rossa”, fra Corleto Perticara (Potenza) e Gorgoglione (Matera). L’inchiesta, coordinata dall’allora pm di Potenza Henry John Woodcock, risale al 2008.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820