Morgan dopo lo sfratto “Vivo in uno sgabuzzino circondato da insetti”

di Redazione

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Morgan dopo lo sfratto “Vivo in uno sgabuzzino circondato da insetti”

| mercoledì 11 Settembre 2019 - 14:02

Dopo lo sfratto dalla sua casa di Monza, Morgan deve ancora elaborare il duro colpo subito.  Dopo il rinvio per motivi di salute, il 25 giugno, è stato eseguito il pignoramento deciso dal Tribunale della stessa città a fine 2017.

Adesso Morgan dice di vivere in uno sgabuzzino di Milano, circondato da insetti. Sono passati quasi tre mesi dallo sfratto, ma per l’artista rimane un boccone troppo amaro da mandare giù.

Morgan dopo lo sfratto “Vivo in uno sgabuzzino circondato da insetti”

Rimane una ferita ancora aperta per l’artista. “È stato come uno stupro – ha raccontato Morgan intervenendo alla trasmissione radiofonica “I lunatici” -. La casa è la cosa più importante che hai”. Poi ha spiegato che adesso vive “in uno sgabuzzino a Milano, circondato dagli insetti. Non sto più lavorando. Non faccio più niente mentre prima facevo un sacco di cose”.

Ora Morgan non sta più a Monza ma a Milano, “a Chinatown”, spiega. Una sistemazione in attesa di capire cosa sarà della sua vita. Che per il momento sembra sospesa, incrinata.

Sto molto male – ha spiegato -, uno non ci pensa ma la casa è quel posto che quando hai freddo vai a ripararti. Per tutti è così”.

La sua casa ormai è stata venduta. Anzi, a suo parere svenduta (“a 200mila euro quando ne valeva almeno 700mila”). E il lavoro sospeso. E il pensiero corre a tutte le sue cose e i suoi strumenti sequestrati.

“Dovrebbe sfruttare l’occasione per fare veramente il suo lavoro e pensare – dice riferendosi al giudice che ha deciso lo sfratto -, ma evidentemente non ce la fa. Ora manderà tutto al macero”.

Lo sfratto

Il cantante ha più volte cercato di evitare lo sfratto. Ha puntato anche sulla compassione, temendo di dover vivere su un marciapiede, ma non c’è stato nulla da fare. Anche la ex compagna, Asia Argento, con la quale non mancano gli scontri, ha puntato il dito contro di lui. “Ha perso la casa per colpa delle sue scelte”, ha detto l’attrice.

Sono tante le persone che hanno voluto manifestare la propria solidarietà nei confronti di Marco Castoldi, alias Morgan. Tra queste c’è anche la sua ex Jessica Mazzoli, con la piccola Lara (6 anni).

In segno di protesta, Morgan ha anche affisso davanti casa alcuni articoli della Costituzione Italiana (3, 4, 9 e 13) che stabiliscono il diritto al lavoro (“questo è un luogo di lavoro”, scrive a latere), l’inviolabilità della libertà personale e che la Repubblica sostiene lo sviluppo della cultura (“io sono promotore della cultura a livello nazionale”). Anche questo gesto è stato inutile.

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