Metodo Stamina, “A Mantova e Trapani | medici disposti a praticare le cure”

di Redazione

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Metodo Stamina, “A Mantova e Trapani | medici disposti a praticare le cure”

| martedì 06 Maggio 2014 - 17:02

Continua il braccio di ferro sul metodo Stamina. Dopo il tormentato iter relativo alla somministrazione delle cure, deciso a colpi di sentenze, adesso si va alla ricerca di medici disponibili a praticare la terapia. Anche contro il parere dei medici degli  Spedali Civili di Brescia, che si sono rifiutati di proseguire della somministrazione nelle sue strutture.

Un rifiuto contestato dalle famiglie dei pazienti che ieri hanno organizzato un sit-in davanti all’ospedale. Ora due medici, a Mantova e Trapani, si sono detti disponibili ad effettuare le infusioni del metodo Stamina.

Si tratta, nel dettaglio, di “un anestesista rianimatore dell’Ospedale di Mantova ed un chirurgo ortopedico di Trapani” ha riferito lo stesso presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni. “Ovviamente – ha proseguito Vannoni – hanno ribadito la propria disponibilità a garantire i trattamenti anche il pediatra Marino Andolina e la biologa Erika Molino”.

In particolare questi ultimi, ha precisato il presidente di Stamina Foundation, “hanno verbalizzato la propria disponibilità davanti all’ufficiale giudiziario, e anche gli altri due medici credo lo faranno a breve”. Dunque, sottolinea ancora Vannoni, “gli Spedali Civili di Brescia dovranno dare una risposta”.

Il motivo, precisa ancora Vannoni, è “chiaro: i giudici, nelle ordinanze che autorizzano i trattamenti per i pazienti, citano specificamente i nomi dei medici che a Brescia sono chiamati ad effettuare le infusioni; se questi medici si rifiutano di farlo, l’ospedale deve comunque garantire la presenza di soggetti terzi che effettuino i trattamenti in ottemperanza delle ordinanze dei giudici”. Quindi, ha desunto Vannoni, “suppongo che il passaggio successivo sarà quello di contrattualizzare in qualche maniera i medici che hanno dato la disponibilità per ospitarli nel nosocomio e permettere loro di operare”.

Per continuare i trattamenti con metodo Stamina, in Lombardia, secondo l’assessore Mario Mantovani ”nessun medico sarà disponibile”. Lo ha detto lo stesso assessore alla Salute e vicepresidente della Regione Lombardia, che ieri aveva annunciato di voler cercare nella aziende ospedaliere lombarde medici disposti a praticare le infusioni di Stamina.

Mantovani, interpellato dai giornalisti a margine della seduta del Consiglio regionale, ha affermato inoltre che ”il presidente della Repubblica ha già risposto alla nota che gli abbiamo trasmesso nei giorni scorsi”, nella quale la Regione chiedeva al Capo dello Stato un intervento sulla questione Stamina, ”dalla quale – ha continuato l’assessore – emergeva la nostra preoccupazione per la contraddizione interna alla magistratura”. Nota che il capo dello Stato ”ha trasmesso al ministro della Giustizia e al Consiglio superiore della magistratura per una valutazione”. ”Mi auguro – ha concluso Mantovani – che non vegeti questa valutazione, che sia immediata e non rinvii alle calende greche come purtroppo sta avvenendo per il comitato scientifico preposto alla sperimentazione per Stamina che è da 6 mesi che aspettiamo”.

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